Wednesday, June 20, 2007

Il cinema muto

Mi sono sempre chiesto da dove fosse spuntato Brokeback Mountain, il pluriacclamato e premiato film a tema gay. Sembrava come un'asteroide piombata dallo spazio, questo perlomeno per quanto riguarda l'Italia: scandali, opinioni opposte, gente shockata, divieti ai minori e via dicendo. Ho provato ad informarmi e cosa ho scoperto? Che come al solito solo qui in Italia la cosa aveva fatto così scalpore! Non solo... solo qui in Italia c'era una pesante censura cinematografica.

La censura comprendeva un po' tutto quello che poteva ledere i poveri cervelli medievali degli italiani, quelli tesserati alla vecchia democrazia cristiana, oppure quelli che tutte le domeniche ascoltavano con attenzione le prediche del patrem patrorum (il papa, deriva da lì questa parola), oppure quel milione di italiani che con orgoglio hanno sfilato al family day.
La censura comprendeva, anzi per meglio dire comprende, tutto quel genere di cinema che non fa comodo. Partendo dai documentari sulle coppie di fatto che parlano troppo e troppo bene (Predica bene ratzola male, per citarne uno), arrivando ai film a tema omosessuale.

Già il fatto che in una fiction come Un Medico in Famiglia ci fosse una coppia gay era un sacrilegio (compiuto dalla rai) non indifferente. Telefilm come "Will e Grace" sono comunque riusciti ad arrivare per il semplice motivo che Will prima non era gay, lo è diventato dopo qualche puntata se non sbaglio. E poi mi viene in mente "Il Caimano" di Nanni Moretti... dove appare una coppia lesbica con un bambino. Ma si sà, Nanni Moretti è di sinistra e quindi viene presa come cosa scontata.... ma non lo è... sono piccoli messaggi che alcuni registi cercano di nascondere con cautela nelle loro pellicole.

Esistono film che, all'estero, hanno vinto premi e sono stati acclamati dal pubblico e dalla critica. Film con musice e una fotografica davvero eccellenti, con trame profonde e che fanno riflettere. Film importanti che però qui non vengono assolutamente citati.

La mentalità italiana generale si basa su un concetto molto semplice: è meglio che non veda per non cadere nel peccato. Gli italiani non vedono, non sentono, non parlano. E' un circolo vizioso. Sanno che ci sono tematiche forti, hanno paura di affrontarle, si limitano a rimanere passivi e a chiudere gli occhi. Senza sapere si sta meglio. Senza essere chiamati direttamente in causa poi non ne parliamo.

In italia c'è ancora il cinema muto. Forse troppo muto, troppo controllato e anche troppo cieco e troppo poco modernizzato.
Per fortuna che c'è internet. Alla faccia della pirateria si possono vedere questi capolavori del cinema moderno. E perdipiù in molte altre lingue, forse più avanzate della nostra.


Film che vi consiglio:
Sommersturm (Germania, 2004)
I Segreti di Brokeback Mountain(Usa, 2005)
A Home at the end of the World (Usa, 2004)
Predica Bene Ratzola Male (Italia, 2006)


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