Monday, June 12, 2006

A short Story

C'era una volta un ragazzo che si innamorò di una persona. Ed era veramente innamorato, nel senso che non appena aveva la mente spazzata da altri pensieri, pensava a lei. E non riusciva a togliersela dalla tasta. Questo gli piaceva un sacco, tantissimo... era l'apice della felicità. Quando non sapeva cosa fare stava per un sacco di tempo a pensare, così senza motivo... apparentemente senza motivo, i motivi c'erano, tutti bellissimi. E dire che questa persona non l'aveva mai vista di persona, non ci aveva mai veramente parlato. Eppure si sentiva attrato. Molti gusti e passioni in comune... la stessa città, l'amore per il viaggiare. Un sacco di cose.
Poi un giorno, qualcuno gli mise in testa pensieri, pensieri che lo fecero rattristare un po'. Semplice, quella persona in poche parole non l'avrebbe cagato pari. Si perchè come succede sempre è interessata ad altro, ha altro per la testa... forse. Si perchè il ragazzo non ne era sicuro ma in queste situazioni si pensa sempre al peggio. E quindi l'unico piccolo posto dove poteva rifugiarsi era la sua stanza, la sua musica, la sua chitarra, le sue parole, le sue note, quei fogli di carta stropicciati, strappati, riscritti, scarabocchiati, come se fossero lo specchio dei suoi sentimenti, lo specchio dell'anima che riflette le sue emozioni. Ore al telefono con la sua migliore amica che sembrava essere l'unica ad avere il potere si tirargli su il morale, gli bastava poco a lei. Poi scriveva, canzoni, pensieri, poesie... e cercava di distrarsi... però, l'amore quando c'è bisogna tenerselo, non si può comandarlo, nel bene e nel male, neppure quella straziante felicità di essere tristi che in molti chiamano malinconia. Il ragazzo accese lo stereo. Anche la musica sembrava volesse ricordare i suoi sentimenti... la cantava silenziosa questa canzone.


Vado punto e a capo così

Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà

Ma è la tenerezza
Che ci fa paura

Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai

Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te

Quanta tenerezza
Non fa più paura

Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito


Sei nell’anima

Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco



7 Comments:

At 10:31 am, Anonymous Anonymous said...

Questa storia mi sembra di averla già sentita qualche mese fa, a cavallo tra marzo ed aprile, ma forse mi sbaglio.
Sembra di vedere gli stessi personaggi, le stesse situazioni, le stesse paure, anche se con i dovuti e necessari cambiamenti.
Spero che questa volta, a differenza di quanto successo mesi fa, la storia sia a lieto fine. Perché a quel tempo qualcuno decise di tirare giù il sipario nonostante lo spettacolo dovesse ancora iniziare. Si dice perché si era riaccesa una vecchia fiamma di uno dei protagonisti o perché era la paura di trovarsi col teatro vuoto con il passare dei giorni a scoraggiarlo. Sinceramente mi sto ancora chiedendo se c’era un motivo diverso da quelli finora conosciuti, e chissà se avrò una risposta.
Forse non si è avuto il coraggio di osare, di mettere in gioco se stessi. E nel frattempo nessuno ha alzato quel sipario, anzi, si è preferito preparare un nuovo spettacolo in un altro teatro, ritrovandosi di nuovo con problemi simili.
Sarebbe stata bella una storia sola, e diversa, ma non ci è stata data questa opportunità. Speriamo davvero che questa volta l’amore possa avere la meglio, mettendo da parte le ovvie e lecite preoccupazioni che può portare con sé.
Buona estate.

Nobody said it was easy
Oh, It's such a shame for us to part
Nobody said it was easy
No one ever said it would be this hard

 
At 10:47 am, Anonymous Anonymous said...

Nella vita purtroppo ci si accorge spesso di trovarsi di fronte ad un bivio. Non si sa che strada scegliere, si è perennemente confusi, soprattutto quando uno della propria vita a 17 anni non ancora deciso che cosa fare.

Si è sempre eternamente idecisi. è normale, purtroppo.

Come up to meet you, tell you I’m sorry,
You don’t know how lovely you are.
I had to find you, tell you I need you,
Tell you I set you apart.

 
At 5:28 pm, Anonymous Anonymous said...

e poi? e poi?

 
At 2:19 pm, Blogger Jacko83 said...

mmmmmmm........

 
At 3:11 pm, Blogger Matteo said...

i tuoi commenti mi preoccupano!

hihihi skerzo ;)

 
At 6:44 pm, Blogger Jacko83 said...

a me i tuoi post..

 
At 7:45 pm, Anonymous Anonymous said...

Beh ognuno nei propri blog scrive quello che si sente di scrivere. Sapessi a quanti preoccupa quello che scrive Beppe Grillo nel suo ;)

 

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