Wednesday, June 07, 2006

Senza Parole

Un anno di scuola è andato. Un anno di dolori e di magoni mandati giù. Un anno di ripetizioni spese per l'anime del cavolo, di euro buttati nel cesso e di professori che scaldano con il loro culo le sedie. Di fottuti leccaculo che non aspettavano altro per metterlo in quel posto, di quattro immeritati e di sei pienamente regalati.
Che ci vogliamo fare, il mondo è così. Però mi chiedo se sono io il coglione o se sono gli altri gli stronzi. Ragionando arrivo alla prima conclusione, purtroppo per me e per le persone come me. Poi arriva il giorno che ti stufi, che decidi che è ora di cambiare aria, che ora di vivere una vita e non stare a penare per persone che non ti meritano affatto. Conosci nuova gente e speri in bene. Speri in bene.
E' strano che in questo nuovo blog non abbia scritto interi post in inglese. Oggi guardavo le foto di Londra e ho una voglia irrefrenabile di tornarci, con qualcuno. Anche Paris mi manca un sacco... tanto tanto. Adesso, non so come, mi è nata la voglia di imparare lo spagnolo... sono alla ricerca di qualche santo martire che me lo insegni. So solo qualche piccola parolina insulsa... che evito di scrivere perchè sarebbe di sicuro scritta male. Poi conto di iniziare presto la stagione concertistica estiva. Heineken Jammin' Festival... poi chissà qualche altri gruppettini mi sentirò. Vedremo.
Vi saluto con una citazione di una canzone di un grande cantautore italiano, che in questi giorni mi rispecchia molto.

Ho perso le parole
eppure ce le avevo qua un attimo fa,
dovevo dire cose
cose che sai,
che ti dovevo
che ti dovrei.



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